La 24 ore della Val Rendena ci regala una certezza: il Bike Tribe è una bellissima realtà!
Il week-end appena trascorso è stato un evento indimenticabile per molti di noi e rimarrà di certo tra i ricordi più belli della nostra storia.
Il Bike Tribe si è presentato in Trentino con ben due team, che avrebbero dovuto essere composti da 8 atleti ciascuno.
Ma come spesso accade, quando tutto è organizzato alla perfezione, la sfortuna pretende la sua parte e toglie dalla gara all’ultimo momento due atleti al team 1 (Carlo Paludo e Loris Fregonese) e un atleta al team 2 (Renzo Lorenzon).
Dopo i primi momenti di smarrimento per le brutte notizie i ragazzi decidono comunque di non mollare e le improvvise defezioni diventano un motivo in più per dare il massimo.
La sfida che parte puntuale sabato mattina, vede il Team 1 al via con sei atleti (Ivan Galante, Giuliano Cancian, Simone Piccoli, Matteo Tagliapietra, Walter Coden, Alessio Masi) ed il Team 2 con 7 atleti (Renato Rainato, Roberto Gallinelli, Paolo Carretta, Catia Carretta, Marino Zanchetta, Fernando Salazar Calderon).
La gara vede le nostre due squadre subito seconda e terza, dietro al fortissimo team composto dai big della mtb di squadre diverse che per l’occasione si sono riuniti in una squadra fatta per vincere.
Una sfida improponibile, che i nostri ragazzi accettano senza timori reverenziali.
Il secondo posto finale del team 1 non è mai stato in discussione (…ma correre in 6 contro la squadra che in 7 ha poi vinto la gara, è durissima!): bravi i ragazzi a gestire la gara dall’inizio alla fine pensando a salvaguardare il secondo posto e a dare “tatticamente” una mano al team 2, il cui terzo posto è un’autentica impresa, che va raccontata.
Perché si infortuna Marino Zanchetta, vittima di uno stiramento, ma stoicamente decide di continuare. Cade rovinosamente anche Renato Rainato, ma da grande capitano, non abbandona la nave, e corre comunque nonostante le varie ferite (a fine gara, al pronto soccorso, gli regaleranno 8 punti di sutura al braccio!).
Poi le tenebre avvolgono tutto e tutti. Inizia a piovere e nel buio si vedono solo le luci dei bikers che si sfidano. Al paddock Bike Tribe, la tensione è a mille. Per Giordano Piccoli, una notte insonne, ma l’aiuto di Katia Da Ros che riesce a risolvere problemi di cronometraggio ed incomprensioni con i giudici è fondamentale. Nella notte la gara viene sospesa a causa della forte pioggia. E’ il momento di studiare una strategia comune che permetta di mantenere il 2° e 3° posto. Alle ore 7 si riparte! E’ incredibile vedere come ragazzi e uomini di generazioni diverse, giovani e meno giovani, riescano a trovare un affiatamento assoluto. E’ il bello di questa squadra, che ancora una volta non smette di stupire. Perché dopo 13 anni, il nostro gruppo è ancora qui e lo spirito è sempre lo stesso! E alla fine della gara Bike Tribe 1 è secondo e Bike Tribe 2 è terzo: un trionfo!
Ci serviva la 24 Ore della Val Rendena per farci capire che siamo una grandissima squadra e che non esiste differenza di età, se ami questo sport e soprattutto questa maglia!
E la commozione a fine gara del nostro capitano Renato è l’immagine più bella del Bike Tribe: perché gli anni passano per tutti noi, ma lo spirito è sempre lo stesso!
Grazie ragazzi, ci avete regalato un’emozione indimenticabile.