La settimana della Terre Rosse inizia con gli Internazionali d’Italia che ci regalano lo splendido 3° posto tra i Master 2 del nostro capitano Ivan Galante, ancora una volta protagonista di una gara perfetta sullo spettacolare percorso realizzato da Pedali di Marca sul Montello. A Volpago si sono dati appuntamento i migliori bikers della specialità per un evento davvero unico. Anche in questa occasione l’organizzazione è stata perfetta ed i complimenti, oltre ai bikers che si sono sfidati sul Montello, vanno a tutti i ragazzi di Pedali di Marca che hanno gestito una manifestazione bellissima, regalandoci un percorso strepitoso. I nostri ragazzi hanno combattutto sportivamente con i pari categoria ed è ammirevole il 39° posto assoluto (18° tra gli Under 23) di Simone Piccoli, che nonostante il difficile periodo di esami, che gli impedisce di allenarsi, riesce comunque a ben figurare. Non è andata bene a diversi Allievi e Junior costretti al ritiro (Catia Carretta) o ad una corsa ad handicap per guasti meccanici come Matteo Tagliapietra, Andrea Brunello e Manuel Basso, ma è stata comunque una bella giornata di sport che ci avvicina all’evento clou di domenica prossima, La Terre Rosse, la marathon sul percorso permanente del Montello.
Nella giornata di sabato si è corso anche a Ceggia (Venezia), la prova di Veneto Cup Kids, dove i nostri ragazzini dell’Academy si sono divertiti: pubblichiamo la Photogallery della giornata!
Sabato è stata anche la giornata degli Heroes, e di uno in particolare, il nostro Michele Gallina, che in Val Gardena, ancora una volta ha superato sè stesso, classificandosi 138° assoluto, 14° tra i Master 4 alla Sellaronda Hero, la Marathon più dura del mondo! Riportiamo volentieri il suo racconto “Giornata splendida a Selva di Val Gardena, ideale per affrontare gli 84 km e gli oltre 4 mila metri di dislivello della Hero. Sin dal primo mattino la strada statale che taglia Selva e che si dirige verso il passo Gardena è stracolma di bikers un po’ infreddoliti che si accingono a sistemarsi nelle rispettive griglie di partenza. Alle 7 e 20 in punto lo starter da il via agli Elite e con ritardi di circa 10 minuti a seguire tutte le altre 13 griglie di partenza. Io parto in 4° griglia: davanti a me circa un migliaio di atleti, cosa non determinante su 84 km, ma purtroppo la coda delle griglie che mi precedono risultano fondamentali nel rallentare il passo a chi come me, parte dopo. Specialmente nella prima discesa, dove su un tratto un po’ più impegnativo si forma un lungo serpentone di appiedati, mi devo accodare in attesa di trovare un varco. Stessa scena in un single-track del secondo passo dolomitico della giornata dove, anche in questo caso, sono costretto a scendere dalla bici: una buona occasione per godermi i verdi pascoli della Val Badia! Finalmente giunti ad Arabba inizio la lunga ascesa al Passo Pordoi, con il terribile Sourasass da scalare nel mezzo, dove il gruppo ormai sgranato consente a tutti di tenere il proprio passo. Arrivato a Sourasass, inizio una breve discesa che mi porta ad un single-track che termina nella Statale del Passo Pordoi. Dopo aver scollinato imbocco una lunga discesa, anche in questo caso in single-track, che taglia un paio di volte la strada statale asfaltata, per poi immergersi nel bosco con diversi passaggi tecnici. Transito quindi per Corvara dove la gara attraversa il centro cittadino per poi proseguire verso Campitello dove inizia l’ultima ascesa di giornata al Passo Duron. Arrivato al Passo, posso “buttarmi” in discesa e “planare” a Selva dove, dopo 6 ore e 39 minuti, taglio il traguardo. Ha vinto Paez, davanti a circa 2200 classificati: io sono arrivato 144° assoluto e 14° di categoria su circa 400 Master 4: sono soddisfatto del mio risultato, ma rimane un po’ di rammarico per le attese in coda. In ogni caso la Hero non è una gara dove si deve guardare la classifica: la vittoria è riuscire ad arrivare alla fine dopo aver affrontato 4 Passi Dolomitici. Michele Gallina” Bravo Sellaronda Hero!