Il caldo soffocante di questi giorni non ferma il Bike Tribe, che nella giornata di sabato ha ospitato presso il Parco Novaglass di Salgareda la Prova di Veneto Cup Kids. Ragazzini felici e genitori soddisfatti al termine di un pomeriggio all’insegna del divertimento, che ha visto i i giovani bikers provenienti da quattro diverse province venete, sfidarsi sul percorso di allenamento dei pari età del Bike Tribe. Un innegabile successo organizzativo, ma anche soprattutto la conferma che la mountain bike giovanile sta facendo passi da gigante. Il lavoro dei tanti team che stanno puntando sui giovanissimi sta dando i suoi frutti e i commenti soddisfatti dei nostri responsabili federali ne sono la conferma. Il futuro della mounatin bike veneta passa da qui e la Veneto Cup Kids è sicuramente quanto di meglio si possa trovare a livello organizzativo nella nostra regione.
Non paghi dell’impegno organizzativo di sabato, molti nostri tesserati hanno partecipato agli eventi della domenica. Splendida prova di Mirco Tessaro, secondo assoluto alla Vertical Race, la cronoscalata in mtb da Miane al Rifugio Posa Puner, dietro solo a Andrea Dei Tos. Ottimo prova di Luca Tessaro, 15° all’arrivo in vetta. Un’altra bella notizia arriva dall’alto Adige, dove Alessandro Zoppelli è 2° di categoria e 20° assoluto alla Cortina-Dobbiaco: una prestazione davvero entusiasmante del nostro giovane biker, che sta ritrovando la forma.
Una nota di merito va ai ragazzi presenti a Fossalta di Piave (Venezia) al Trofeo Livenza Bike: erano in molti in terra Veneziana ieri sotto il sole cocente. D’altro canto era impossibile dire di no agli amici della Polisportiva Fossaltina, che hanno preparato un percorso bellissimo: il Bike Tribe si è classificato 3° come società ed ha festeggiato il 1° posto di categoria di Katia Carretta e il 3° di Arianna Tavella. Complimenti sinceri e non certo di circostanza al team Veneziano, che in questi anni si è ritagliato un ruolo da protagonista, grazie anche all’impegno nella tutela del percorso lungo il Piave. Il lavoro portato avanti da questo gruppo ristretto di appassionati è davvero encomiabile ed è giusto riconoscere a tutti i ragazzi di Fossalta che stanno facendo un autentico “miracolo”, considerate le difficoltà logistiche di quell’area, penalizzata dai cantieri della terza corsia e dalle piene del Piave. Che dire di più? Bravissimi!